Recensione: "La banalità del male" di Hannah Arendt
“La banalità del male” di Hannah Arendt “Perché non protestavate? Perché salivate sui treni? Perché, essendo in 15.000 contro poche centinaia di guardie, non vi ribellaste passando all’attacco? Ma la triste verità è che quell’argomento serviva a ben poco, perché nessun gruppo etnico, nessun popolo si sarebbe comportato diversamente.” Il 27 gennaio è stato proclamato dall’ONU giorno per ricordare le vittime dell’Olocausto. In passato questa data, precisamente nel 1945, è stata quella della liberazione di uno dei più famosi campi di sterminio quello di Aushwitz, ad opera delle truppe sovietiche. In occasione di questa Giornata della Memoria , ho pensato per voi ad un consiglio di lettura a tema: “La banalità del male: Eichmann a Gerusalemme” di Hannah Arendt. Non è mai facile leggere, guardare film o sentire notizie sulle persecuzioni, lasciano un piccolo dolore nel cuore, tante domande e tanti “e se …?”, ma riprendendo le parole di Primo Levi “se comprendere è impossibile, co