Recensione "FANDOM" Anna Day

"L'amore non può essere prescritto o imposto, l'amore non segue un copione." 



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Ciao a tutti #readers !

Oggi finalmente dopo circa un mese e mezzo sono uscita dal "blocco del lettore", vi racconterò di questa brutta esperienza molto presto in un post!

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Oggi mi concentrerò su: "Fandom" di Anna Day.

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Di seguito la trama:

Violet è una studentessa dell'ultimo anno di liceo, con un amore smisurato per il libro "La danza delle forche" tanto da decidere di fare un'esposizione della storia davanti a tutta la sua classe.

Con le sue due amiche, Alice e Katie, e il fratello minore, Nate, decidono di partecipare ad un evento cosplayer a Londra, dove hanno la possibilità di incontrare gli attori protagonisti nel film ispirato al loro libro preferito.

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Arrivato il grande giorno qualcosa va storto; a seguito di una catastrofe Violet e i suoi amici vengono catapultati nel mondo che tanto amano: quello de "La danza delle forche".

In una Londra del futuro distrutta dalla guerra tra due scheramenti i protagonisti sono costretti a seguire il canone della storia ripercorrendo i passi e interpretando i loro personaggi preferiti per poter tornare a casa...

Ma non sempre le cose vanno come previsto ...

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Definire questo libro in base ad un genere mi riesce difficile in quanto vi è un mix di generi tra i quali: fantasy per il "viaggio" che i protagonisti fanno in un mondo immaginario, distopico per il "viaggio" nel futuro e romance per la love story presente.

La classificazione secondo il genere mi riesce difficile, è vero, ma una cosa è certa: lo classifico sicuramente come uno dei migliori libri letti quest'anno fino ad ora!

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Il merito va (ovviamente) all'autrice che è stata capace di incastrare perfettamente più generi letterari in un unico volume con il suo stile scorrevole e il linguaggio ricco e vario.

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Le pagine mi hanno trasportata totalmente tanto che mi veniva difficile staccarmi e mettere il segno per continuare in un altro momento.

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Ma -si, c'è anche un ma, e riguarda proprio il finale- purtroppo è stato prevedibile già da prima della metà del libro, quindi è come se il libro si autospoilerasse da solo!

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